E' un pomeriggio strano questo. Uno di quelli che non riesco mai a decifrare. Il tempo alimenta questo enorme enigma. Spunto con la testa sul balcone, rivolgo lo sguardo in alto.Le punte delle montagne sono sparite. Nascoste dietro feroci nuvoloni grigi. Se non fosse ancora presto, giurerei che sua maestà la neve voglia fare il suo ingresso trionfale.
Tre operai imbacuccati e coperti da berretti di lana e maglioni sgualciti lavorano sul tetto dell'edificio che ho di fronte. E martellano. E martellano. E piallano anche. Ormai non sento più il fastidioso rumore che fanno. E' simpatico come le cose riescano a mutare il loro stato. Il loro punto di vista. Da noiso ed invasivo toc toc a cadenza autoritaria che scandisce i ritmi della mia concentrazione tic tac tic tac.
E' un pomeriggio strano dicevo. Sembra inverno. Freddo, pioggia fine scende per alcuni minuti, poi si rintana dentro le nubi scure, la sciocchina. Si prende gioco di infreddoliti passanti.
E' un pomeriggio strano, perchè mi sembra di essere in bilico. In equilibrio precario tra presente e futuro. Ma i miei pensieri sbucano spesso nel passato. Mentre ricordo esilaranti scenette e sereni momenti passano i minuti.
Il Presente bussa alla porta del mio ufficio e cortese ancorché infastidito sono costretto a sentir che vuole. Il Presente chiama. Il Presente odia aspettare, poichè ne scaturirebbe una furiosa contraddizione in questa attesa.
Io sono il Presente, caro mio. Nessuno mi fa aspettare. Così dì pure al messer Futuro che si faccia da parte. Il suo momento arriverà.
L'arroganza ahimè non paga. Per alcuni minuti ascolto attentamente ciò che l'Oggi desidera, poi mi getto sul Domani.
Allora ricerco, scrivo, invento. E penso. Non sono più qui, sebbene non sappia dove.
Un piacevole post mi fa riflettere. Attenzione ed entusiamo mi dice. Annuisco al monitor e sorrido amaro. Malinconico ed isolato. Troppo sovente mi succede di mescolare il passato al futuro. I rimpianti ai sogni. Così questi ultimi vengono sporcati dai turbamenti in viaggio nella tavolozza dedicata alle memorie. Non voglio sia così. Non è l'acquerello così come l'ho pensato.
Un video per il podcast
4 mesi fa
28 commenti:
Forse l'errore sta nel pensare troppo al tempo in sè...solo che lo faccio anche io e quindi non so che consiglio darti...forse solo quello di stringere i denti.
ps
ti ho linkato
ti ringrazio dell'onore del link sul post. dato che sei popolarissimo presto andrò su panorama anche io.
comunque, riguardo al solito post-delirio, sono perfettamente d'accordo riguardo al presente.
caro sognatore, il presente è la cosa più importante..
Il futuro non esiste. E' solo una concezione creata dagli uomini perche' gli uomini dipendono dal tempo. Lo temono, cercano di evitare il suo scorrere sui loro visi, sulle loro vite.
La memoria e' l'anima del futuro. Ma solo il presente esiste.
Io vivo troppo nel passato e penso spesso al futuro... dimenticandomi del presente, che dovrebbe essere la cosa più importante!
;-)
Il tempo era spiccicato identico qui da noi! :-)
Buona giornata!!!
"Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza"
Lorenzo De' Medici
io credo nella volontà, nella forza di un uomo nell'intento di realizzare ciò che desidera, ma so anche quanto costi...
Forza
baol -si, forse l'erroe sta lì, ma per me è impossibile farne a meno..
grazie per il link ricambio il favore al più presto!!
giovi - siamo pronti a conquistare l'editoria italiana!!
già, un sognatore...
ventodiprimavera - che piacere riaverti qui..e che commento!! in parte lo comprendo, ma sebbene non esista, delineato, certo...una sua idea spesso mi balza in testa..
curly - si, dovrebbe esserlo..il problema è se ti piace o meno..
sara - ricordo del liceo...cavolo!
anche io ci credo...bisogna crederci!
Il mio presente antibiotico, tachipirina e aerosol...a parte gli scherzi, io credo che il presente sia il dono più prezioso che ci è concesso, istante dopo istante. MCri
... e speriamo che venga la NEVE !!!!
approposito sei invitato al mio contest... il Winter Slice, trovi tutto sul mio Blog !
ciao
maricri - si si sono d'accordo...però un'occhiatina al futuro...
andrea - guarda, ho già notato con interesse...mi piacerebbe! ora vedo che ne pensa la mia ispirazione..
..per me l'unica cosa che conta è sempre e solo il presente...forse perchè il futuro mi mette ansia e il passato lo vedo solo come insegnamento di vita...
Battisti cantava:
"..ieri era oggi, oggi è già domani"...
penso che tutto stia, comunque, nel presente.
ciao e grazie per essere passato dal mio blog, sarai sempre il benvenuto!
;)
ps: OGGI, per esempio, sono in vena di canzoni...non so se hai notato...
io cerco sempre di pianificarmi tutto. da un lato mi serve per organizzarmi bene e per avere (o forse credere di avere) delle certezze. il lato negativo è che se poi c'è qualcosa che scombussola i piani mi trovo in difficoltà. sto cercando di mescolare quindi la "pianificazione" con il vivere il presente, attimo dopo attimo. Come, così come ti hanno detto in molti, credo sia giusto fare.
Io ho un vaso di lilium in cucina da una settimana.
Il primo giorno il profumo dava il mal di testa.
Oggi non lo sento più.
Lilium:muratori=olfatto:udito?
Cose che fanno pensare.
Si fa il callo a tutto.
Alle cose piacevoli e a quelle brutte.
Col rischio di non capire più che si sta soffrendo.
O anche che si è felici.
margy - grazie anche a te per essere passata...una cosa è certa, le canzoni allietano il nostro presente!
ale - maniaco! io ti definisco così!! e ti butto lì una cosuccia...inizia a pianificare un'installazione...perchè è arrivato!!
cate - cavolo che proporzione!!
probabilmente è vero che si fa il callo a tutto. ma è giusto? ce lo meritiamo? a volte il callo può essere spiacevole..
"isolato"??? maddai, una partita a calcetto e passa tutto
Ho pianificato tutto!!!!!!!!!!!!!! Aspetto impaziente.. Non ho capito perchè maniaco però..
...nothing takes the past away, like the future
nothing makes the darkness go, like the light...
il passato a volte è meschino... torna e cerca di rovinarci il presente o il futuro. ma noi possiamo combatterlo, utilizzandolo come esempio, non come regola.
brigida - ah, il calcettoo....
ale - sei maniacale nella pianificazione..
maria chiara - uhmmm, madonna!?!
google mi dice così...
perlinavichinga - sì, direi che hai pienamente ragione..
... intanto sua maestà la neve, da qualche parte s'è già fatta vedere...
Ciao. Questo post mi piace moltissimo. Mi hai fatto ricordare quando fermiamo il tempo per riordinare le idee: si osserva, si ascolta e soprattutto si pensa. Mi piace. "il presente odia aspettare"...quant'è vero! Un abbraccio e con il tuo permesso ti linkerò...
marco - si, eh?! beh, dai..le prime nevicate son sempre belle..
elle - grazie mille, sono contento ti sia piaciuto! naturalmente grazie anche per il link..ho già provveduto a ricambiare la cortesia!
Visto che il post è del 4 ottobre....ti chiedo le novità, lo stato d'animo e come và...
baci
...pardon...del 24 ottobre!
pat - mah, ti ringrazio molto per l'interesse! e cmq non so, è spesso una montagna russa...neanche una donna incinta ha sti sbalzi di umore!!
... è vero che sono belle, ma ci hanno compromesso halloween! XD
...ebbene sì spider, è proprio madonna...
ogni tanto chi le scrive le canzoni ha dei momenti di poesia!...
pensa a quel giorno lontano nella quale immaginavi di essere "grande". quando avevi 8 anni e guardavi quelli che ne avevano 25/30 e li vedevi così lontani da te. volevi tutto di loro. la libertà, l'indipendenza, i soldi, ma anche la realizzazione dei sogni che cominciavi a coccolare dentro di te.
pensa a quando oggi ti svegli e ti chiedi cosa stai facendo, perchè, ma soprattutto perchè cazzo! quando hai un incubo non serve a nulla rigirarsi nel letto, la cosa migliore è svegliarsi...
e poi pensa a quello che vorresti fare, che nascondi agli altri e/o a te stesso. ti piacerebbe essere lì dove ti immagini? comunque vada ci sarà sempre merda da spalare, ma hai due alternative: o lasci il tuo sogno lì dove ce l'hai adesso nella tua testa, o combatti per inseguirlo.
e pensa che magari un giorno ti sveglierai e ti renderai conto che da bambino avresti voluto essere lì dove sei, magari per certi versi ti è già capitato.
cos'è il presente? chi se ne frega. pensa ad alzarti e a conservare la capacità di guardarti attorno, che siano anche solo i muratori che s'intrufolano nella tua vita: lasciali entrare. il resto sono cazzate, anche se capisco che qualcosa la devi pure scriverla sul blog.
un abbraccio vero
anonimo russo
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