E come ogni cosa nella vita, arriva la fine.
Parto da qui, dalla conclusione di un’altra splendida avventura, che ho avuto la fortuna, l’opportunità e la tenacia di vivere. Con un team di esseri umani splendidi, messi insieme con un lancio di dadi e oliati a dovere. Un risultato che è stato un capolavoro che niente toglierà dalle nostre teste.
Parto dai gonfiabili, dalle bandiere, dai complimenti, dalle pacche sulle spalle, dalle numerose birrette, dai “well done” e dagli amici di qualche ora, incontrati lungo il nostro peregrinare.
Parlo di sudore e di sorrisi, di uova e di torte, di sali minerali e olio per la catena.
Abbiamo realmente attraversato un territorio incredibile nella sua bellezza; abbiamo provato a catturarlo nelle fotografie, ma certe cose poi te le porti negli occhi e nella memoria e nei ricordi dell’olfatto. Come qualcosa che istintivamente apprezzi perché animali restiamo e molto gioco lo fanno i sensi e le emozioni più basiche.
Dietro ogni collina, abbiamo visto altre colline e abbiamo capito che la bici è bella anche se fa male e che torneremo ancora a cantare, sí, ma anche a viaggiare ed a viverci l’un l’altro.
Proprio come piace a noi.
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