Dalla "nullavalenza" alla polivalenza.

Questo credo sia il punto. La fine di ciò che è stato per tanti anni. La foto piuttosto eloquente rappresenta quello che con ogni probabilità da questa settimana in avanti sarà il mio passato.
Reduce da una stagione eterna. Con i compagni ci si scherza su "questi 5 anni sono stati proprio belli", si dice. Domenica abbiamo vinto il campionato. Devo ammettere di non sentirlo propriamente mio. Anzi, direi di sentirmi un po' come Oddo ai mondiali. Almeno lui tagliava i capelli ai compagni, io neanche quello. In compenso ho dato un taglio ai miei.
Sono stato corteggiato, tradito e ripudiato. Infine indifferenziato. Vale a dire nell'indifferenza generale, gettato tra i materiali indifferenziati. Senza neanche la briga di gettarmi tra gli ex calciatori (anche lì sarei stato un pelino fuori luogo, ma passatemi la metafora!) Così, niente, ho fatto amicizia con ex tennisti, ex nuotatori, ex e basta. Qualche ex alcolista. Ma li ho visti bene, meglio dell'ultima volta. Alcuni ex amici. Eh, questi niente da fare, non li caga nessuno, neanche in discarica.
Beh, ora basta. E' ora di dedicarsi ad altro.
A tal proposito vi presento, qui sulla destra, il mio nuovo bolide, del quale naturalmente vado fierissimo. Sono pronto a lanciare la sfida a tutti i mezzosangue che incrocerò per le strade. Appena il tempo me lo permetterà, inizierò le uscite, dopo che per anni con il precedente mezzo, ho pedalato a gravità 1000, tipo gli allenamenti di Goku! Tra l'altro, pochi giorni fa ho conosciuto un tizio, uno spagnolo, che si è offerto di darmi una mano. Dice di chiamarsi Fuentes e di fidarsi di lui, che ha un metodo tutto suo. Suo e del suo collega, Birillo. Ormai che siamo un po' più intimi, mi dice sempre lui, dovremmo usare dei nomignoli per parlarci, soprattutto al telefono. Così come fanno gli amici veri. Il tizio ed il suo assistente hanno scelto il Gatto e la Volpe. A me sti nomi ricordano qualcosa, ma sono simpatici, mi voglio fidare. E poi già mi chiamano el Campeòn! Non come quell'altro, dicono. Ma io non ho capito a chi si riferiscano, dicono solo che Ivan era terribile. Boh.
Ad ogni buon conto, il Gatto dice che se lascio fare a lui tra qualche mesetto volerò su quella bici e a me la cosa non dispiace, visto che fin da piccolo sognavo di farlo, per rivedere un amico..
Qualche volta poi vado pure in piscina. mi infilo la mia cuffietta jappa e mi butto in acqua. Vasche su vasche! Come un treno, avanti e indietro. Tant'è vero che ieri sera sono arrivato addirittura ad undici! Ah, sì che ci so fare io nell'acqua!
Per non parlare poi della stagione del tennis, già ben avviata per i più, ma che deve ancora dire molto per me ed i poveracci costretti a rischiare la vita per giocare con il più

folle e pericoloso giocatore dai tempi di Jimmy Connors.
Ma si, dai, starò benissimo anche senza calcio. Senza allenamenti al freddo polare invernale e domeniche intere buttate al servizio del signor pallone. E poi ho sempre in testa il ritorno con la maglia della Banda Barzotti, lì il calcio è sempre stato quello per cui è nato...divertimento ed amicizia. E una sana sbronza post partita. Lì vado ancora forte!