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Da qualche minuto è finito su sky uno speciale, credo una sorta di film mondiale, su germania2006. mi sono ancora commosso, ancora ho avuto la pelle d'oca. ho nuovamente vissuto quelle emozioni pazzesche. e mi è tornata in mente quell'idiota speranza che avevo condiviso con alcuni amici.
mi sono chiesto qualche giorno dopo la vittoria in finale se il trionfo avrebbe potuto fare bene. più di quanto si potesse immaginare. vedevo le immagini in tv, di piazze invase da tricolori e gente in festa. cori, abbracci, limoni. ero in piazza anche io e non mi sembrava vero. così riflettendo mi sono detto "sta a vedere che cambierà qualcosa. magari saremo così fratelli e amici anche fra qualche mese, quando farà freddo ed il mondiale lontano..."
è evidente che mi sbagliavo. è evidente che facciamo schifo. è evidente che servirebbe l'apocalisse per provare a cambiare qualcosa e probabilmente non basterebbe.
ieri un povero cristo ci ha rimesso la vita perchè dei coglioni del cazzo decidono che lo stadio è un luogo dove ammazzarsi di botte perchè io sono giallo-blu e tu sei verde e nero o chissà cos'altro. perchè io sono di destra e tu di sinistra. perchè sono da sta parte dell'italia e tu dall'altra. perchè io sono in divisa e tu no.
vorrei dire tante di quelle cose che non mi basterebbe la notte. lo schifo e la rabbia che provo non riesco neanche a spiegarli. domani avrei dovuto partire al mattino per andare a giocare la mia partita di campionato, poi in quattro amici si proseguiva verso san siro. inter-roma. "perchè? beh, cazzo dovrebbe essere una bella partita. la roma gioca alla grande, l'inter fa spavento. poi scusa, se andiamo noi tre, quattro amici ci divertiamo di brutto, no? le cagate che spariamo in macchina e il panozzo salamella e salse davanti allo stadio, con la birra nel bicchierone di plastica...non vedo l'ora!"
nella mia testa il calcio è questo. poi scopro per l'ennesima volta che sono un pirla. che non è così, non è più così. ora è guerra.
a questo punto il calcio si ferma. deve riflettere. è un atto dovuto e come tale lo accetto, ma forse qualcuno non ha capito che siamo delle merde senza fine. in questo mondo schifoso le "pene" morali, le riflessioni non servono a nulla. quanto pensiamo? 3-4 giorni? fermiamo il calcio per 6 mesi? chi ci rimette? io che gioco per divertirmi. io che vado a vederlo perchè mi manda in aria vedere la partita allo stadio.
basta. mi sono stufato delle parole. non dovrebbe essere così difficile, cazzo. si pestano in cento? li arresti tutti, a manganellate in faccia. e li lasci marcire in 2 metri per 2 di cemento. per il resto dei loro giorni.
non funzionano le parole. quella merda che ha scritto questo non merita due parole in fila, ma pane al pane. mi auguro la tua di morte infame merda. e se hai tanta voglia di fare a botte lo fai in galera, dove sbatterei tutti quelli come te e come quello sputo di uomo che è andato allo stadio con una bomba carta.
mi fermo perchè da questo momento in poi sarebbero solo parole non adatte ad un blog e mi scuso con chi giustamente non apprezza un certo tipo di linguaggio, ma ho davvero il fuoco dentro e fatico a non farlo uscire..

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ormai il gioco non conta pù. Mi sono rotto non ne posso più nemmeno io, anche nelle nostre categorie è la stessa cosa. Violenza botte e odio confuse con la cattiveria agonistica! IO credo che sia il risultato di gente annoiata che va allo stadio a sfogarsi... e'uno schifo e la cosa brutta è che a nessuno frega nulla perchè ci sono troppi interessi dietro. Dico questo perchè ci sono tanti modi per evitare queste babarie che screditano il nostro paese già abbastanza deriso dal resto del mondo. Guarda l'inghilterra è da loro che dovremmo prendere esempio!

Anonimo ha detto...

A volte continuo a incontrarne di persone che hanno mantenuto un'idea "romantica" di calcio.

La realtà purtroppo mostra cose ben diverse.
Ad ogni modo ricordo con molto piacere Germania2006, è stata una delle poche volte in cui mi è sembrato davvero di respirare un bel clima, di sentire calore...

(ah he goduria, ascolti Einaudi...:))

buona domenica!

Alessandro ha detto...

Il fatto è che nel nostro paese ci sono 2 ordini di problemi: il primo è che non pensiamo mai a prevenire le cose, ma al limite a trovare dei rimedi a posteriori. E mi chiedo, perchè sempre aspettare? Il secondo è che ogni volta che succede un fatto così eclatante tutti a fare gli ipocriti: "dobbiamo fermarci", "dobbiamo farci tutti quanti un esame di coscienza", ecc ecc, "blocchiamo il campionato". MA, poi, una volta che si riparte.. tutto come prima!
Voglio dire 2 cose vissute per esperienza personale: concordo con te sul fatto che allo stadio purtroppo la maggior parte della gente va per sfogarsi (proprio nel senso di riversare tutto il malessere che una persona può avere). Dico questo in quanto, arbitrando le partite, sento proprio gente ignorante, che più volte mi ha davvero dato l'idea che tu hai così chiaramente espresso nel tuo post. La seconda: leggo con sgomento che "la questura aveva autorizzato i tifosi del Catania ad entrare allo Stadio con mortaretti e petardi, per iniziare i festeggiamenti per la festa di S. Agata", e che un tifoso racconta che "io e i miei amici siamo entrati allo stadio con pistole e spranghe, senza nessun controllo". Penso tra me: possibile che, all'ingresso della Tribuna stampa del comunale di Torino, mi abbiano fatto buttare l'accendino (dico io un CAZZO DI ACCENDINO)perchè era pericoloso, e mi sia anche sentito dire, avendo io chiaramente obiettato un minimo, "non puoi stare 2 ore senza fumare?". Bella storia, non può entrare un accendino in tribuna d'onore, ma le pistole e le spranghe in curva sì. Allora dopo è inutile lamentarsi.

ventodiprimavera ha detto...

Sono d'accordissimo con te.
Purtroppo la cultura e il rispetto non sono cosi' diffusi...

takajiro ha detto...

ganassa - ce ne sono tanti di modi, forse, ma nessuno adottato..sarebbe ora di smettere di parlare e di agire.

tità - sì, ogni tanto qualche romantico c'è ancora...ma in via di estinzione purtroppo.

ale - sono d'accordo, ma aggiungerei un fattore culturale e di ignoranza che ormai ha raggiunto livelli mai visti

ventodiprimavera - direi proprio di no...

Anonimo ha detto...

la cosa triste è che queste cose accadono ogni domenica, tra serie A, B, C e inferiori. E la cosa più triste ancora è che ne parlano solo perché stavolta ci è scappato il morto. Più più triste ancora è che se non fosse morto nessuno si sarebbe fatto finta di niente e non si sarebbe fermato il calcio. più più più triste ancora è che episodi del genere ci sono dappertutto, e magari facessimo schifo solo noi: un mese fa guerra a parigi tra ultrà del paris e polizia. un tifoso ucciso a colpi di pistola. in germania i gruppi nazi spaccano il culo a tutti, per non parlare della croazia e qui gentlemen della ex jugoslavia. in sudamerica non ne parliamo, ci sono un paio di morti a settimana. il feyenord è stato escluso dalla coppa uefa 2007 perché i suoi tifosi sono animali e spaccavano tutto, ovunque andassero. i tifosi dei rangers quando vanno in trasferta in europa fanno migliaia di euro di danni. l'elenco potrebbe essere più lungo ma mi fermo qui. questo è uno sport SEGUITO DA BESTIE. a differenza di qualsiasi altro sport del mondo. a me il calcio piace. molti di quelli che lo seguono o che fanno finta di seguirlo per sfogare le loro frustrazioni mi fanno schifo.

 

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