Un ambiente migliore è possibile?!?

E' possibile un ambiente migliore? Lasciamo perdere quel patetico ambiente politico, verso il quale sto mestamente alzando la bandiera bianca della speranza. Lasciamo perdere il degrado socio-culturale, del quale peraltro faccio parte anche io, per carità.
Forse però qualcosa si può davvero fare. Non c'entra nulla con quello che andrò a dire, ma visto che ci sono, per l'ennesima volta tento terrorismo psicologico, con messaggi neanche troppo occulti.
Se vuoi aiutare qualcuno, esistono siti fatti su misura per te, gggiovane genio della lampada. Sottraendo al tuo giornaliero fabbisogno poco più di un caffè, infilando le monetine riaparmiate nel tuo maialino sul comodino, puoi far visita qui, oppure qui o in tanti altri siti che fanno al caso tuo, ma soprattutto al caso di moltissime realtà devastate da milioni di motivi diversi.
Detto ciò, ritorno a bomba su ciò che ha stimolato il mio interesse, vale a dire questo articoletto di Massimo Gramellini, giornalista della Stampa. Bene, io non ho ancora visto questo benedetto documentario di Al Gore, però pare sia un prodotto realmente valido.
Il problema della sensabilizzazione della gente in riferimento al tema dell'ambiente credo sia sempre più da codice rosso. Stiamo precipitando verso 'na schifezza di mondo e o non sappiamo o non ci frega nulla di sapere che qualcosa possiamo effettivamente fare. Mi pare che un punto importante sia la generale mancanza di educazione e di rispetto nei confronti prima di noi stessi, poi degli altri, perchè è chiaro che se è vero che il mondo denota già seri problemi, è altrettanto vero che sta degenerando, ma probabilmente noi il peggio non faremo in tempo a godercelo.
Chiuso il pensiero pateticamente politically correct, ci invito a guardare questo documentario da oscar, ma soprattutto a sforzarci tutti a salvaguardare questa simpatica sfera su cui posaimo le nostre deliziose chiappette!
Evitando i paradossi sottolineati da Gramellini alla fine dell'articolo.
Al!!!! Al!!!!?? Ma cosa combini?? Predichi bene e razzoli male?? E' un po' come se Jenna Jameson smettesse di darla...non si fa. no, non si fa proprio!

11 commenti:

Anonimo ha detto...

E' dagli anni 70 che la tv manda campagne di sensibilizzazione al problema. Qualche passo in avanti è stato fatto, ma finchè si faranno guerre per il petrolio, finchè non si avrà la tangibile volontà di cercare forme energetiche alternative, finchè non si riuscirà a gestire la questione dei rifiuti... eh, ho paura che dovremo accontentarci di scegliere la giusta lacca per i capelli ed aspettare che ai piani alti si decidano a cambiare strada.

giovi ha detto...

io ho visto il film di al gore qualche tempo fa. mi é piaciuto, anche se va preso con "a pinch of salt", dato che é un manifesto di campagna elettorale. ed il buon al, si dimentica di dire che é stato proprio lui il ragazzetto a fuggire da kyoto il giorno che si firmava, in nome degli stati uniti di america.

comunque.
comunque credo che sia molto utile che se ne parli. credo che molto ci sia da fare nella coscienza civile di tutti noi, soprattutto nel risparmio energetico.
le energie alternative sono purtroppo delle gran stronzate, nessuno ha mai fatto uno studio vero e proprio per vedere il loro impatto sull'ambiente. che succedde se metttiamo pannelli solari in un'area grande quanto la sicilia?
avete visto i mulini a vento, se messi in maniera sistematica, come distruggono il paesaggio? ed oltretutto, coprono percentuali ridicole del fabbisogno.
io non ho una risposta al problema dei consumi e alle fonti di energia, ma vedo che la gente si fa prendere molto per il naso da entrambe le campane.
credo che il vero problema sia l'efficienza della trasformazione di energia, di qualunque tipo essa sia. un problema tecnico, ingegneristico.

e poi smettiamola di prenderci per i fondelli con sta storia della madre terra violentata dall'uomo. ha subito cambiamenti molto piú violenti di quelli che noi crediamo di provocare, e pensare di conservare quello che abbiamo é un pensiero che farebbe rivoltare il povero darwin (peraltro scienziato molto poco affidabile). la terra di adatta, l'uomo non lo so.

ma quello che tutti noi possiamo fare, ed in questo al gore con il suo decalogo finale (si trova da qualche parte, sicuro da beppegrillo.it) ne é un esempio, é di cercare di migliorare nel nostro piccolo le abitudini quotidiane. non so di quanto questo aiuti, ma di sicuro non fa male.

Anonimo ha detto...

al gore ha dimostrato di essere un ottimo regista.
si è rifatto un pò dopo la figuraccia politica.

per l'ambiente invece sarà sempre peggio. ricordiamoci che i paesi in via di sviluppo sono destinati a fare ancora fare molti danni. almeno quanti ne hanno fatti i paesi occidentali nell'ultimo secolo.

Anonimo ha detto...

Bel paragone quello di Jenna Jameson..adesso magari smetto anche di ridere eh...
Un abbraccio.

Alessandro ha detto...

Sono contento che anche tu sei sensibile al tema, e spero che la ricca comunita di blogger continui questo passaparola, che ritengo sia sempre la forma migliore per fare arrivare le notizie alle orecchie della gente! Per quanto riguarda il documentario non l'ho ancora visto neanche io e sono fortemente interessato. Si fa che il primo che ce l'ha avvisa l'altro?

takajiro ha detto...

Brigida - lo so, lo so, però noi possiamo iniziare nel nostro piccolo, nella vita quotidiana

giovi - quello che intendo dire è proprio di stare più attenti alla vita quotidiana, alle piccole cose, che proiettate su vasta scala aiutano. per il resto so benissimo i problemi che ci sono e l'ignoranza di tutti, io per primo riguardo a questi temi

hutch - moriremo tuttiiii

kiara - eh, jenna è sempre jenna!!

ale - ottima idea..via alla caccia al documentario

Anonimo ha detto...

Premetto che in questo momento anch'io come te sono in pigiama mezzo riconglio**** a scrivere commenti....Voglio dire 3 cose:
Il documentario di Al voglio vederlo anche io ne ho sentito parlare molto bene e sono curioso, adoro Gramellini perchè scrivi in maniera eccezionale e complimenti per la metafora di Jenna Jameson!!!!

ventodiprimavera ha detto...

A volte vorrei fosse possibile togliere ogni cosa a ogni uomo e ridistribuire tutto equamente, denaro compreso.
...ma poi penso che poi ridiventerebbe tutto cosi'.
Nonostante l'arrogante pensiero di ritenerci al di sopra degli animali, vigono ancora tra gli uomini le leggi di sopravvivenza e di prevaricazione del piu' forte.

Anonimo ha detto...

Devo ancora vedere il film di Al Gore ma ne ho sentito parlare tanto ed ho letto diversi articoli al riguardo.. Sono curiosa di vederlo.


Spero che prima o poi ci sia un cambio di rotta, la strada del miglioramente è in salita ma non è impossibile.

Nikita ha detto...

Lo sperpero negli Stati Uniti e' a livelli di disgusto: auto parcheggiate nella piazzola del supermercato e lasciate accese, riscaldamento a manetta da fine settembre anche se la temperatura non lo richiede (per esempio, nell'edificio dove abito il riscaldamento e' centralizzato e durante l'inverno sono costretta a girare in abiti estivi e lasciare le finestre aperte), porzioni di cibo servite nei ristoranti faraoniche che poi finiscono nel cestino dei rifiuti, luci accese nei parchi notte e giorno...la lista continua ma mi e' gia' venuto un attacco di ira violenta.

takajiro ha detto...

ganassa - come ben sai purtroppo è giunto per me il momento di abbandonare il pigiama...urghhh

ventodiprimavera - perfettamente in accordo con te!

laura - ...ma quanto è dura la salita...cantava gianni morandi..

nikita - credo di capire quello che vuoi dire. ne ho avuto un assaggio quest'estate. evidentemente gli americani sono perennemente insoddisfatti perchè se in inverno devi girare in maglietta, ricordo che in estate dovevo munirmi di felpa per l'aria condizionata congelante!!

 

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