National Geographic.

Gli esemplari di neolaureati si dividono in due categorie ben distinte. Gli esemplari adulti e gli esemplari giovani. La differenza non riguarda esclusivamente lo sviluppo fisico-psicologico, ma è molto più qualificante caratterialmente.
Va detto infatti che le differenze sono piuttosto marcate. I giovani neolaureati vivono in un sostanziale stato di leggerezza mentale, sorriso sempre stampato sul volto, occhio spesso socchiuso e rughe da pennica su fronte e guance. Il loro stato tipico è quello sereno. O per lo meno apparentemente. In realtà la serenità è solamente l'evoluzione ultima di una serie di stati d'animo che nel corso dei primi anni di vita hanno sbalzato gli esemplari in questione attraverso aspettative, gioie, ansie, cazzeggi, studi, progetti dai lineamenti tipici dei castelli di carte, destinati quindi a crollare.
I laurati adulti invece, vivono giornate sul chi va là, muovendo continuamente le code degli occhi a destra e a sinistra per monitorare i simili a caccia di prede sotto forma di contratti.
I loro ambienti, altamente meritocratici, si caratterizzano da infinite lotte, con armi costosissime come abiti firmati, ma anche meno costose, come valigette e borse, finte-griffate, tipiche dei mercati affollati dal vendor ambulantus senegalesis. Il loro motto è mors tua, vita mea, il che li porta ad una perenne competizione con chi gli sta intorno, in modo tale da poterne avere la meglio, o comunque apparire migliore agli occhi di eventuali esaminatori. Nascono generalmente imparati e non studiano, né apprendono, ma rivedono ed approfondiscono. Perdono spesso troppo tempo allo specchio in sfide di logica e cultura generale con lo zoticone che si trovano di fronte, per poi uscire di casa e raggiungere il branco al locale, all'interno del quale parlano di BOT, CCT e contratti a tempo determinato, con il tipico atteggiamento dell'amministratore delegato che risolleverebbe anche Alitalia.
Inevitabilmente le due realtà vengono spesso al contatto, nella giungla che frequentano. Ne nascono scontri social-generazionali tra chi ha 25 anni e se ne sente 50 e chi ne ha anch'esso 25, dimostrandone 15.
Il neolaureato giovane parla di figa e sport, cura l'aspetto fisico approfittando della natura ludica dell'esercizio atletico. Cerca il calcetto con gli amici ed il doppio di tennis. Si butta in piscine comunali per piazzarsi dietro alla belloccia che nuota a rana.
L'esemplare adulto non corre, fa jogging, non nuota in piscina perchè non è igienico e gioca a tennis in singolo perchè chi fa da sè fa per tre e perchè la competizione è tutto.
Il colloquio con l'azienda è un'opportunità ed un'esperienza in un caso, una guerra in trincea per l'altro. Sono ben visti i prigionieri. L'apparenza è tutto, il farsi notare è vitale, il predatore non perdona.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

..ogni riferimento a categorie di persone è puramente casuale, vero???....

takajiro ha detto...

naturalmente, caro avvocato. naturalmente..

giovi ha detto...

questo post mi é piaciuto molto.

Anonimo ha detto...

Mr Fassa i miei complimenti ha scritto un gran bel pezzo! Hai dimenticato che i neolaureati giovani usano anche tenere un blog...
Salut

Anonimo ha detto...

io non ho capito a quale categoria appartengo. però mi è piaciuto molto il tuo resoconto, caro hutch, anche se il capitano doby non sarà contento. ti stai esponendo troppo.

takajiro ha detto...

grazie giovi.

ganassa, hai precisato bbbene! bravo

va bene che siamo sotto copertura, ma hutch sei tu!! io sono starski..e tranki che con doby sistemo tutto io..

Anonimo ha detto...

si, in effetti,,, volevo dire caro starski.

(sembriamo due pazzi visionari)

takajiro ha detto...

shhhht..i pazzi sono loro, stanno intorno a noi (testa incassata tra le spalle, schiena ricurva e sguardo furtivo in ogni direzione), ma noi non dobbiamo far capire che sappiamo..

 

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