l'eterno confronto

Solita amarezza. Amaro in bocca, volto triste. Sguardo fisso. In altre parole, mi sono ritirato dall' ennesimo esame. Lo spauracchio di tutti gli economisti "Metodologie e determinazioni quantitative d' azienda" ha colpito ancora. Dopo un' ora e mezza di parte pratica, redazione di un bilancio, ero speranzoso. Niente di trascendentale, ma avevo consegnato. La parte teorica mi ha schiantato al suolo. La prossima ora non mi vedrà protagonista in aula. Questo esame comincia a pesare come un macinio sulla mia carriera da studente. E' una roba insopportabile, pesante come pochi e infinito nel programma. Però questa volta la teoria l' ho svolta...non ho preso schiaffi pure dal bilancio. L' ho "ferito" ed è la prima volta. E' vulnerabile, ora lo so. Per la prima volta ho la consapevolezza di poterlo battere, di poter portare a casa il risultato, a breve. Sarà una sfida dura, stancante, spesso mi sembrerà di non poterne uscire, ma ora so. Conosco la via di fuga. Posso sentire la mia forza, avvertire la mia grandezza di fronte al nemico. So quali sono i suoi punti deboli e lì dovrò insistere, senza pietà, senza timori. C' è assoluto bisogno di una vittoria.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Dai vecchio grande Fede!
Sono sicuro che ce la farai!!
Sei sulla buona strada!!
un abbraccio,Max

 

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