Tra un conato e l'altro.

Recitazione trascendentale e meditazione ascetica, strumenti penetranti per una rinascita spirituale, laddove il passato sta a zero e non conta un cazzo. Il razionalizzare pensieri sulla propria materia grigia è un'inutile perdita di tempo ed energie quando anche il più vicino essere esplode in incomprensibili idiozie, giocando a dadi con la ragione tua ed universale. Sabbia bagnata e schiuma si mescolano in un miasma nauseabondo; proprio quando la tua maturità è messa in discussione ti rendi conto di quanto ridicolo ci sia sotto i tuoi occhi. E se poi ad una manciata di metri dai tuoi sensi, un respiro si fa insopportabilmente pesante e faticoso, se gli occhi si schiudono a fatica....allora ti chiedi quanto valga la forza di lottare e fino a quando è lecito aspettare razionalmente un intemperante sforzo. Il pianoforte scandisce secondi che sembrano essere infiniti, ma il pensiero precipita greve ad un'espressione spenta e triste che cerca forse telepaticamente di regalarti ultimi discernimenti. E' allora che mandi a fanculo. Finora si è scherzato e gli scheletri si possono fottere il culo, questa profonda emicrania figlia di eccessi e collera mi appesantisce il pensiero che vorrebbe illuminarsi al di là di questo assurdo schifo, cercando un significato recondito di difficile rivelazione. Ne ho sentite di puttanate che quasi mi fanno scintillare le gonadi. Ti stringo la mano e ti concedo un inchino, l'ultimo gesto signorile che in senso figurato mi concedo. Tutto il resto è simpatica merda.

16 commenti:

Annachiara ha detto...

Momenti difficili?

takajiro ha detto...

annachiara - diciamo che ho visto tempi migliori...

Marie Claire ha detto...

faccio fatica a starti dietro, a volte...

giulia ha detto...

Qualcuno ti ha fatto arrabbiare?

takajiro ha detto...

maria chiara - mi vien da dire che forse è meglio così!! ehehe

giulia - diciamo così...

Dadi ha detto...

non c'entra nulla...ma sto ascoltanto "A modo mio" dei Negrita e mi ritorna in mente una lancia Y blu e liceali che escono da scuola e tornano a casa in macchina con una primavera che si fa "sentire"...ti ricordi?
ogni tanto non mi piace tanto quello che leggo sul tuo blog, per quel che vale io ci sono,
ciao

takajiro ha detto...

dadi - e chi se la scorda quella macchina da rapina, quella sensazione di avere il futuro in mano e che tutto ciò che stava al di fuori del raggio di 5 metri fosse inutile nulla, al massimo terra di scoperta. bei tempi, diavolo! case in montagna, case in collina, feste, succo con una goccia di latte e sembrava che il pensiero moderno dovesse essere grato solo a pascal!! opopopopo....mondieu! che vuoi che ti dica caro, neanche a me piace leggere quello che partorisco nei momenti di pessima lucidità. ma va così, per restare in tema negrita...
Sfoga la tua rabbia
nella rabbia dell'oceano
forse c'e' una spiaggia
dietro a un'altra pagina
io la metto sui pixel...grazie dadi

Dadi ha detto...

Grazie a te Feffo!

Baol ha detto...

Considerando che sabbia bagnata e schiuma le hanno usate anche per costruire delle case...

Max ha detto...

Grande Dadi, quanti bei ricordi hai fatto riaffiorare in in grigia giornata milanese..piena di adulti che parlano di cose seirie, e l'amicizia qui purtroppo vale poco.. tornerei indietro tutta la vita.. e sono sicuro anche voi.. dai Fede che la primavera Alassina sta per irrompere nelle nostre vite!
Tratto dal Corvo, un'altro ricordo attualissimo:
.. It can't rain all the time ..

takajiro ha detto...

baol - sì, devo averlo sentito!!! meglio non averne a che fare!

max - dev'essermi avanzato un carnet di quei famosi bonus...non so, se può interessare...per la primavera alassina....

Annachiara ha detto...

Sempre immerso in quella simpatica amica?

takajiro ha detto...

annachiara - sono immerso nel mio pensiero laterale...che è peggio!

Dadi ha detto...

Max - eh sì, sarebbe bello tornare indietro ogni tanto. Cazzo ma com'è che di alcune cose ti accorgi sempre tardi???

Max ha detto...

non è che me ne accorga tardi, è che non mi ricordavo che ci fossi anche tu in macchina con noi dato che stavi sempre chiuso nel bagagliaio!

Dadi ha detto...

Max - guarda che il "ti" era generico (in realtà riferito a me) e non a te, mio caro permaloso amico

 

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