La leggenda del Clan del Brancher - Cap. 6 - Ti lego come i cani dei punkabbestia.

Sabato 16

Al termine del più classico dei viaggi della speranza, siamo arrivati a Tarifa, il camper a pochi metri dalla spiaggia, kite e wind surf in acqua.
Quel che restava del pomeriggio vissuto in spiaggia, tra lanci a football, con un pallone finalmente gonfio e qualche bicchiere di tinto de verano.
La serata si trasforma in uno di quei momenti che cercavamo, veranda aperta, ottima cena tra noi, vino, un paio di sigarette e decine di cazzate. E' una sera fresca e la luna è quasi piena.

Stare in posti come questo ha molteplici valenze. Si ha la possibilità di gustare l'essenza pura della natura: acqua, vento e sabbia. 
Stare in posti come questo mi riempie di pace. E poi di tormento. Di malessere.
Io mi alzo in piedi ancora bagnato, ho le cuffie nelle orecchie, ma nonostante la musica sento il soffio del vento: sulla pelle. E sento il rumore delle onde che si infrangono su ciò che rimane della precedente: con gli occhi.
Poi alzo la testa, li chiudo e allargo le braccia, i piedi sprofondano nella sabbia ormai tiepida.
Stare in posti come questo mi fa pensare a quante cose vorrei vedere. A quante ne vorrei fare. Mi fa pensare ai posti che vorrei vedere. Mi fa pensare alle volte in cui ci si accontenta, che poi pensi che è meglio così. Per evitare di continuare a fuggire, a scappare, a cercare.
E che invece altre volte bisognerebbe tentare, buttarsi. Che non tutto ciò che si lascia è abbandonato, magari solo depositato per un po'.
Stare in posti come questo mi fa capire quanto è bello bersi una birra gelata a quest'ora.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

..bravo!
finalmente un capitolo (e lo sai che non li adoro) spaziale..sarà che mi sento un po' così anche io! tutti in alaska o patagonia! (cioè non tutti..se no siamo al punto di prima..)

takajiro ha detto...

e poi caro mio....la namibia!

Anonimo ha detto...

Ciao!
:-)
Io ti leggo sempre sul reader... ma sono spesso troppo pigra per lasciarti un commento...
Non bacchettarmi!
:-D

giulia ha detto...

Sono stata nel sud della Francia, faceva un caldo torrido e la birra ghiacciata è stata anche la mia migliore amica durante le vacanze!

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Sara ha detto...

una birra fresca, un sacchetto di patatine sulla sabbia all'imbrunire dopo una giornata al sole... l'essenza di una vacanza con gli amici.

E poi più gli occhi si riempiono di luoghi mai visti ed inaspettati e più si ha voglia di vivere, viaggiare e aprirsi al bello del mondo.

Pensa che sto già sognando il prossimo viaggio...

Anonimo ha detto...

Mi hai fatto venire una voglia di stare in un posto come questo, ma non a lavorare..
e poi.. bene sto bene, se poi penso che la stagione è finita, sto ancora meglio :D!
baci.

takajiro ha detto...

curly - figurati! leggimi e commentami quando vuoi cara!! buona domenica...o quel che ne rimane!

giulia - birra gelata al calar del giorno....arghhhhhh...mi sento molto homer...

sara - e allora siamo in due a sognare!!

kiara - eh si, la stagione è quasi finita...immagino per te ne inizi una più rilassante..

 

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