La leggenda del Clan del Brancher - Cap. 3 - Il messaggio è sufficientemente chiaro.

Mercoledì 13

"io la sera mi addormento e qualche volta sogno perché voglio sognare..." semana granda per la calle di san sebastiàn..."uomini e donne e piroscafi e bandiere.." inneggianti all'ETA, là dove brucia il cuore pulsante di un terrorismo di salvaguardia, di protesta..."viaggiatori, viaggianti da salvare..." salvare dai nostri guai, dalle nostre storie, da noi stessi. Dalle nostre paure, dalle nostre proiezioni. Dietro ogni partenza c'è una fuga, piccola o grande che sia! Piccolo omaggio ad una amica che ricordo con piacere, mentre osservo onde di tre metri davanti a me. Le stesse onde che mi hanno fatto sentire essere insignificante qualche decina di minuti fa, sbattendomi senza fiato sul fondale. In fin dei conti spesso è la natura ad avere l'ultima parola...per fortuna sta volta l'ha avuta la natura umana.
Vento dal mare, onde ruggenti, surfisti. Lifeguards tesi ed attenti.
Sole alle spalle, qualche topless.
Il branco assapora il momento. 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La difficoltà vera quando cavalchi l'onda è quella di dare la giusta direzione al tuo percorso, con il peso del tuo corpo, con l'equilibrio e soprattutto lo sguardo. Quando tutto sembra in armonia, allora senti che l'imprevedibile onda, quella che non ti aspettavi, che non potevi prevedere, ti trascina giù, a fondo. Quello che però vedi, caro mio non è un panorama da sommozzatore, non c'è nulla di limpido, di chiaro, perchè tu ti trovi così vicino alla sabbia che ancora senti di poterla afferrare, ma tutto è torbido e l'acqua che riempie le tue cavità allo stesso tempo sembra aprire un varco, un infinito smisurato che però non sà riempire, che lascia spazio a tutto quello che di possibile puoi ancora fare..per metterti in salvo. I tuoi occhi sono confusi, tutto di te è confuso perchè lo sai, sei travolto dall'onda, ma sei ancora cosciente, perchè sai anche che a riva c'è chi ti metterà in salvo, e forse ti renderai conto che è stata solo una paura la tua. Per poi dopo ricominciare a navigare ancora, sulla prossima onda, quella che ti porterà a riva e ti farà gustare anche il sapore dell'acqua del mare che durante il percorso si è amalgamato sul tuo viso.

takajiro ha detto...

delizioso commento mia cara... grazie davvero!

 

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