Playstation e letteratura.

Ieri sera verso le otto e mezza, affrettatissimo stacco tutti i cavi della play. Joystick venite a me per favore. Torneino a casa di un amico. Cerco il giusto cd del gioco...tra la montagna di polvere ed i dvd rigati, mi salta fuori un post-it di mio pugno scritto.

Non riusciamo a cambiare le cose secondo il nostro desiderio, ma gradualmente il nostro desiderio cambia. [...] Non abbiamo saputo superare l'ostacolo, come eravamo assolutamente decisi a fare, ma la vita ci ha condotti di là da esso, aggirandolo, e se poi ci volgiamo a guardare il lontano passato, riusciamo appena a vederlo, tanto impercettibile è diventato.
Marcel Proust - Albertine scomparsa

Forse dovrei dare la mia interpretazione di questo pensiero, ma siccome lo condivido solo in parte, preferisco lasciarlo a voi così com'è, aggiungendo solo una mia conclusione personale......

Ecco, questo dimostra che non sempre la playstation è diseducativa!

15 commenti:

Laura ha detto...

Scopiazza pure! :p
Io ho scopiazzato da un amico..eheh!:p

Buona serata

Alessandro ha detto...

E che torneo ragazzi miei! Da rifare! Assolutamente!

Anonimo ha detto...

beati voi che sapete giocare con la playstescion.

ventodiprimavera ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
ventodiprimavera ha detto...

La mia playstation2 e' ancora inscatolata...da mesi.

In realta' io credo che Mr Proust abbia avuto ragione...non credo sia il desiderio che cambi, bensi' la nostra concentrazione per ottenere cio' che vogliamo.
Quando ci si fissa in modo troppo ostinato su qualcosa, si finisce per perderlo.
E si guarda poi con malinconia al passato ripensando a quanto ci abbia insegnato...anche se abbiamo dovuto adattarci, anche se abbiamo dovuto rinunciarci in qualche modo, anche se abbiamo dovuto rimandare...
In definitiva un obiettivo e' come un gelataio: puo' non avere il pistacchio che desideriamo, possiamo essere noi a non potercelo permettere o puo' essere semplicemente in ferie...
So che non c'azzeccava nulla, ma dovevo sdrammatizzare la serieta' del discorso precedente...e altro modo non trovavo che aggirare l'ostacolo e voltarmi ora a vedere quanto impercettibile fosse....

PAPARAZZA ha detto...

io penso che la playstation non é diseducati va se usata in modiche quantitá...quando poi comincia a diventare un tormentone..altro che diseducstiva..........

vieni ho delle newsssss

Laura ha detto...

E' un sacco di tempo che non gioco con i videogiochi...anche se io in realtà nn ho mai avuto una playstation...Però ora come ora ci giocherei volentieri pur di staccare la spina da queste giornate!

takajiro ha detto...

laura - ancora grazie!

ale - si, decisamente, ma senza busso!

hutch - c'è sempre tempo per imparare..se non altro si passa una serata di delirio video-chimico

ventodiprimavera - tutto giusto, vero, però non vorrei che fosse proprio un modo di affrontare la vita. credo sia meglio e più giusto tentare di superare l'ostacolo, almeno allenarsi a farlo, altrimenti sarebbe un continuo tentativo di girare intorno alle questioni..

paparazza - è molto ciclica la cosa, ma ti assicuro che nei periodi in cui ti entra nel cervello è un casino!

laura - la soluzione ideale per te è la PSP..me lo sento!

Anonimo ha detto...

Anzi è educativa! Solo al dixi capisci che nel mondo l'ignoranza fa da padrona...

Anonimo ha detto...

Io invece penso sia solo una considerazione di quello che è accaduto, di ciò che vediamo guardandoci indietro, ricordando i problemi di allora, di come si sono risolti e se si sono risolti... e a prescindere dal come, perchè è tutto passato e perchè prima di tutto ci troviamo qui ora, in questo tempo nel quale ormai "siamo arrivati".
Non penso significhi che i problemi possono non essere affrontati che tanto si superano ugualmente e da soli, anzi.
Per vincere un torneo ti devi fare il culo, ti devi allenare cazzo, far girare la sfera, i laterali devono correre delle lippe e la punta deve far sponda per poi partire e mettere la boccia!!
"quando vi guarderete indietro però, vi troverete al di là, avrete avuto un vincitore, ma...

ma...

lo sapete chi è il più forte vero?!?!?

braaaaaavissimi!!

Anonimo ha detto...

Altro che senza Busso e senza Busso...Fosse stato per Spiderfedix l'attacco italiano sarebbe pesato interamente sulle spalle di Vincenzo "carrozzone" Iaquinta..Fortuna che "lo stratega" ha insistito per il "Faina" PIPPO GOAL!!!!!! Questo Busso deve essere una specie di geniaccio...

Alessandro ha detto...

Francamente allora, a dire il vero, il peso dell'attacco italiano è ricaduto su un certo giocatore numero 7 che è entrato tra il primo e il secondo tempo della partita col Ghana..

Anonimo ha detto...

Anche noi facciamo tornei con la play, di bubble bubble o di golf però.
Bella riflessione comunque.
Ti abbraccio.

takajiro ha detto...

ganassa - ignoranza docet!

johnny - facile parlare da lì...sono pronto ad un pelo e contropelo!

bomber - ci ha illusi con un paio di gol...per poi spingerci nel baratro vendendoti il match più importante!

ale - continua a scaldarti..

kiara - si, immagino siano un po' più tranquilli, ma soprattutto molto meno ignoranti!

Marco ha detto...

Come darti torto?!

 

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