Divino.

Ieri sera ho incontrato dio.
C'era un caldo intenso ed un'umidità soffocante. Sudavo molto, anche per l'emozione. Dalla fronte goccioline salate scendevano fino al viso, o fino a che il mio polso non le bloccava con violenza.
Alla sua vista, pervaso da ebbrezza, gli occhi si sono sgranati, come a volerne godere al massimo ed una smorfia ebete si è impressa sul mio volto.
Mi trovavo in un luogo buio, illuminato da fasci di luce concentrati. Che però mutavano la loro posizione, puntando diritti su di me talvolta. Lasciandomi confuso e quasi accecato.
Ricordo soavi suoni di armoniche che accompagnavano le sue parole, ora chiare ed autoritarie, ora misteriose, ermetiche. Spesso biascicate.
Si rivolgeva a me, ma non ero solo. C'era una folla di gente delirante, che a braccia levate cercava di collegarsi a lui, di unire le proprie energie alla sua, emanata con tale potenza e fascino.
Ora ci guardava, ora no. Ora puntava l'indice contro di noi, ora ci accarezzava quasi, prima di levare il braccio al cielo, chiudere gli occhi e schiudere dal pugno solamente indice e medio, quasi a cercare una qualche corrente spirituale proveniente dall'alto.
Un'esperienza mistica, sensuale. Percezioni astratte hanno scherzato con la fisicità dell'intorno. Danze languide e balzi ruvidi e furenti, alternati a lamenti e sublimi note di violino.
Ho cercato un'immagine che potesse somigliare a ciò cui ho assistito ieri...beh, questa si avvicina molto.