Day 9 - Roma!

 

La colazione è autogestita. Abbiamo tutto il necessaire e ci ritroviamo in uno degli alloggi a nostra disposizione per farla insieme. Fuori diluvia, ma il morale è comunque euforico: oggi si arriva a Roma!

È l’ultima tappa di questa nostra fantastica avventura e non sarà certo la prima pioggia incontrata sul nostro cammino a crearci il benché minimo fastidio; siamo attrezzati e carichi.

Il tragitto che percorriamo è poco più di una marcia di avvicinamento al traguardo. Gli occhi che vedo intorno a me brillano, sono ansiosi e trepidanti di vedere Piazza San Pietro e nonostante la mattinata ci regali un lungo tratto di sentiero fangoso, privo di grip, ma molto divertente, la testa è a quella sporca ultima meta: quelle centinaia di metri finali che percorriamo con il naso all’insù, rapiti dalla maestosità della Basilica ed in un attimo, mi passano davanti agli occhi molte delle immagini vissute in questi giorni e che mi porterò dentro a lungo.

Il resto parla di abbracci, di foto, di telefonate (tentate, nel mio caso) a qualcuno a cui vuoi bene. E poi bollicine ed un pranzo-merenda. Trastevere e la cacio e pepe, birra, tovagliette fritte al profumo di carciofi e coda alla vaccinara al profumo di cacao, birra e trippa al profumo di mentuccia, birra e tiramisù al profumo di castagna ed io al profumo di canotta usata e usata e usata. Ci sarà tempo anche per la doccia.

Ora ci meritiamo i profumi intorno a noi: le strade di Roma, le Guardie Svizzere e la Sacrestia, Trastevere e Testaccio ed i vicoli che nonostante tutto provano a destarsi con l’imbrunire di questo sabato di fine ottobre.

E anche la nostra impresa ha un suo profumo gradevole e che risveglierà ricordi.

Forse ha ragione Angelo, compiamo questo genere di cose per sconfiggere i nostri demoni, per sfamarli e tenerli sopiti.

O, chissà, siamo solo animali che seguono il proprio istinto quanto più è possibile. Quanto più a lungo ci riesce di farlo.

Sicuramente siamo ispirati e talvolta ameremmo essere ispiratori.

Ci proviamo, forse. Attraverso l’impegno (nostro) e la pazienza (non solo nostra), con lo sguardo alto verso l’orizzonte ed il sorriso stampato sul volto

Perché girls, they wanna have fun, ma anche ai boys il fun piace assai ed alle volte bastano qualche amico, una manciata di biciclette, un sogno e tanti chilometri per raggiungerlo.


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