Omaggio.

E' passato un anno. Un anno. E' passato in fretta. Il tempo vola, dicono. Mi ha sempre colpito molto questa soggettività del tempo. E anche nello stesso soggetto, il riuscire ad avvertire tempi diversi, quasi non fosse un' unica unità, una linea che scorre. Come tanti fotogrammi che passano, ma che possono essere più alti o meno. Più lenti o meno. Quest' anno è passato, veloce, ricco di tante cose, situazioni, gioie e dolori. Ma nella velocità, il ricordo è sempre stato lento. Forse di proposito, perchè non svanisse, non si affievolisse. Per tenerlo forte, vvio, acceso. Ogni giorno punto fermo. Un pensiero, un sorriso o una smorfia, una preghiera. Nella velocità di tutti i giorni, il rallentamento di un momento. Il contrarre un' unità che contrarre non si può, ma che in un modo o nell' altro spesso cerchiamo di afferrare per i fianchi, cerchiamo di rallentare perchè non passi tutto in un istante. Perchè rimanga qualcosa. Qualcosa di non materiale e per questo sfuggevole, su cui col tempo sembra scendere la nebbia. E' passato un anno. Mi manchi tanto. Ma so che sei con me.

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